Il coro di Parigi: Da Bach al nostro tempo a Notre Dame des Blancs Manteaux

Lo spettacolo

In questo attesissimo concerto, ascoltate i suoni melliflui della musica classica di Bach, Pärt, Britten, Barber e Foison nella preziosa e famosa Eglise Notre‐Dame‐des‐Blancs‐Manteaux di Parigi.

Le Chœur de Paris vi invita a un viaggio musicale nel tempo, un incontro inedito e commovente tra Johann Sebastian Bach e quattro compositori del XX e XXI secolo: Benjamin Britten, Samuel Barber, Arvo Pärt e Michèle Foison.
Il filo conduttore del programma è l'influenza di Bach. Anche se gli stili di questi quattro compositori del nostro tempo differiscono in modo significativo da quelli del loro celebre predecessore e tra le loro composizioni intercorrono più di tre secoli, esistono legami inscindibili tra loro.
Britten, una delle figure più importanti della musica inglese del XX secolo, ha esplorato tutti i generi musicali. Come la musica di Bach, la sua musica tocca tutti, amanti della musica o principianti. E poi, i "Cinque canti spirituali" scritti da Bach e arrangiati da Britten non sono forse associati per sempre ai loro nomi?
La musica di S. Barber, un contemporaneo di Britten, è "senza tempo": linee melodiche bellissime ed emozionanti e armonie che ci penetrano. Vladimir Horowitz ha detto a proposito del suo famoso Adagio: "È un pezzo molto triste e allo stesso tempo maestoso, suona religioso…. In realtà, suona come Bach". Nel 1968, Barber pubblicò Mutations from Bach, basato sulla cantata "Christe, du Lamm Gottes".
Le composizioni di Arvo Pärt ci catturano con la loro alta espressione d'amore, probabilmente superata solo da Bach. La musica di Pärt ha una carica spirituale ed emotiva impressionante: fa cantare il silenzio, lo lascia abitare da un lirismo sacro. Britten‐Pärt, due compositori il cui nome rimane legato alla musica: Dopo la morte di Britten, Pärt scrisse il "Cantus in Memory of Benjamin Britten", un'opera magistrale sia nella concezione che nell'esecuzione.
Allieva di Olivier Messiaen, Michèle Foison compone con lo stesso amore per il colore e la natura del suo celebre maestro, la stessa affinità con la fede, forse con una linea melodica più accessibile e un linguaggio che tocca fin dalle prime note.
Barber, Britten, Pärt e Foison: compositori del nostro tempo che rifuggono dalle sperimentazioni dei loro contemporanei e tornano alle basi: armonie, musicalità, linee melodiche. Come Bach, portano con sé la profonda convinzione che la musica, quel meraviglioso linguaggio universale, possa gettare un ponte tra cielo e terra.
Un concerto unico, pieno di armonie, che onora la voce umana, "il più bello e commovente di tutti gli strumenti".