Denis Matsuev e la Filarmonica Nazionale Ungherese al Palazzo delle Arti

Lo spettacolo

In questo attesissimo concerto, ascolta i suoni melliflui della musica classica di Shostakovich e Prokofiev al Béla Bartók National Hall di Budapest.

Questo musicista di straordinaria abilità tecnica e leggendaria resistenza non ha problemi ad eseguire tre grandi concerti romantici per pianoforte e orchestra in una sola notte. Denis Matsuev, nato nel 1975, è l'incarnazione di una potenza musicale trionfante e sfrenata. I suoi gesti musicali sono carichi di un'enorme emozione, ma può anche suonare con notevole tenerezza. Si sente più a suo agio con il suo repertorio russo, eseguendo fedelmente le opere di Tchaikovsky, Mussorgsky e Rachmaninoff.
In questa occasione, lo sentiremo suonare il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Prokofiev, una composizione speciale completata nel 1913, che si dice sia nata, morta e risorta come una fenice. Il manoscritto del pezzo fu distrutto durante la Rivoluzione Russa, ma Prokofiev lo riscrisse a memoria nel 1923. Anche le esigenze tecniche della composizione la distinguono: anche alcuni dei più celebri virtuosi non osano eseguirla a causa della sua diabolica difficoltà.
I due pezzi orchestrali del concerto, l'Ouverture on Hebrew Themes di Prokofiev e la Sinfonia n. 6 di Shostakovich, sono due tesori che raramente incontriamo. A dirigere l'Orchestra Filarmonica Nazionale Ungherese in questa serata sarà Alexander Sladkovsky che, come Matsuev, porta il suo messaggio da una terra lontana: l'ex allievo del Conservatorio di San Pietroburgo ora dirige la Tatarstan National Symphony Orchestra.