Un saluto all'intimità romantica: Elgar e Prokof'ev
Lo spettacolo
Nel 1919 Elgar si era abbandonato all’elegiaco canto del violoncello in un estremo saluto all’intimità romantica due decenni dopo Prokof’ev avrebbe segnato un momento di svolta nel XX secolo trasformando la tragedia di Shakespeare in un balletto di vibrante e poderosa plasticità: dall’Inghilterra alla Russia stalinista, Claus Peter Flor ci racconta le tensioni del Novecento tra due guerre, in costante bilico fra tradizione e modernità, fra passato e futuro, alla ricerca di un proprio linguaggio.
Cast/Produzione
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Violoncello Quirine Viersen
Direttore Claus Peter Flor