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Esperienza sul tetto delle stelle: Madama Butterfly | Arena di Verona

Lo spettacolo

Combinate la vostra esperienza d'opera con l'esclusiva Star Roof Expierence.

La Star Roof Experience si svolge sulla terrazza delle stelle, una gemma nascosta conosciuta da pochi, compresi gli stessi veronesi. Questo ambiente unico è situato tra il primo anello dell'Arena e l'ala superstite, simbolo dell'anfiteatro fin dal terremoto del 1117. Da questo punto di osservazione si gode di una vista mozzafiato su Piazza Bra e sul suo storico Liston, perennemente affollato di visitatori.

In questa incantevole location, prima dell'inizio dell'opera, solo 24 ospiti avranno il privilegio di concedersi un'esperienza culinaria stellare. All'arrivo, sarete accolti con un bicchiere di benvenuto, seguito da una sontuosa cena di quattro portate meticolosamente preparata da Mattia Bianchi, Executive Chef del Ristorante Amistà, premiato con una stella Michelin. Le creazioni culinarie dello chef Bianchi presentano ingredienti stagionali e regionali, mettendo in luce la sua passione per la cucina e il patrimonio di Verona. Ogni portata sarà perfettamente completata da una selezione curata di vini Sartori.

Lo chef Bianchi ha condiviso il suo entusiasmo, dichiarando: "Cucinare in Arena è per me motivo di orgoglio, non solo perché Verona è la mia città natale, ma anche perché queste 'esperienze' all'interno dell'anfiteatro saranno tra gli eventi più prestigiosi della stagione areniana 2023, soprattutto in questo anno centenario. I menu che ho ideato per queste cene sono il riflesso del mio percorso professionale e della mia dedizione al territorio e alla stagionalità degli ingredienti. Questa filosofia è fortemente sostenuta dalla Famiglia Facchini, proprietaria del 5 stelle lusso Byblos Art Hotel Villa Amistà, dove si trova il Ristorante Amistà".

Una volta conclusa la cena, sarete accompagnati agli ambiti posti in prima fila per assaporare lo spettacolo lirico. Durante l'intervallo, avrete accesso esclusivo a un'area designata dove vi attende un servizio di cortesia personalizzato. Siamo entusiasti di informarvi che questa eccezionale offerta ha già registrato il tutto esaurito per 30 serate, consolidando il suo status di esperienza incredibilmente ricercata.

"Un bel dì, vedremo" Madama Butterfly, la famosa "tragedia giapponese" di Giacomo Puccini, farà un grande ritorno in Arena nella suggestiva messa in scena di Franco Zeffirelli, impreziosita dagli squisiti costumi disegnati dal premio Oscar Emi Wada. Per quattro serate, dal 12 agosto al 7 settembre, il pubblico avrà l'opportunità di immergersi in questo capolavoro senza tempo. Preparate il kimono e tenete a portata di mano i fazzoletti, perché le emozioni sono destinate a salire.

Madama Butterfly è un'opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto italiano di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.

Il libretto dell'opera è basato in parte sul racconto "Madama Butterfly" (1898) di John Luther Long, sceneggiato da David Belasco.

Dopo aver assistito a una rappresentazione dell'atto unico "Madama Butterfly" nel 1900, Puccini concepì l'idea di adattarlo per un'opera. Questa struggente tragedia sull'amore tra una ragazza giapponese e un marinaio americano divenne l'opera in tre atti che andò in scena al Teatro alla Scala di Milano nel 1904. Per aggiungere un elemento di realismo, Puccini fece una ricerca approfondita sulla musica giapponese e il suo librettista, Illica, si recò addirittura in Giappone.


Atto primo
Nagasaki, Giappone. Pinkerton, ufficiale della Marina americana, ha deciso di prendere una moglie giapponese, Cio‐Cio San. Sharpless, il console americano, avverte Pinkerton che le sue azioni sono affrettate, ma Pinkerton lo ignora.
Cio‐Cio San è la figlia quindicenne di una famiglia di samurai. Suo padre ha commesso un suicidio rituale piuttosto che affrontare il disonore, rovinando la famiglia. Cio‐Cio San è felice del suo imminente matrimonio e, per compiacere il nuovo marito, è diventata segretamente cristiana. I suoi parenti, che sono buddisti, interrompono i rapporti con lei a causa della sua conversione. Pinkerton consola la sua sposa.

Atto 2
Pinkerton è tornato in America tre anni fa. Cio‐Cio San crede che tornerà. Sharpless le fa visita con una lettera di Pinkerton, ma non riesce a rivelarle il contenuto della lettera, vedendo la sua felicità per il figlio e la sua speranza. Sharpless se ne va e Cio‐Cio San conferma che una corazzata americana a cui Pinkerton è assegnato sta entrando in porto a Nagasaki. Attende raggiante il suo ritorno.

Atto 3
Cio‐Cio San passa una notte insonne, ma Pinkerton non arriva. Mentre lei e il bambino riposano, Pinkerton e la "vera" moglie di Pinkerton, Kate, appaiono davanti alla casa. La cameriera di Cio‐Cio San, Suzuki, racconta loro dell'innocente fiducia di Cho‐cho‐san in un futuro felice. Pinkerton è pieno di rammarico e se ne va rapidamente lasciando Kate a parlare con Cio‐Cio San. Quando Cio‐Cio San vede Kate, tutto le diventa chiaro. Kate si offre di accogliere il figlio di Pinkerton, ma Cio‐Cio San rifiuta, a meno che Pinkerton non venga di persona a prendere suo figlio.
Pinkerton torna, ma troppo tardi: Cio‐Cio San ha già commesso un suicidio rituale, uccidendosi con il pugnale del padre.

Informazioni pratiche

Cena (ore 19:00) + Evento (ore 20:45)
- Biglietto per l'opera in prima fila
- Ingresso anticipato: accesso prioritario alla sala

È necessario prenotare un minimo di 2 e un massimo di 4 biglietti.

Sono inclusi:
- biglietto per lo spettacolo d'opera della categoria scelta
- un mese di accesso gratuito a un servizio di streaming di musica classica premium
- audio tour autoguidato di Verona in inglese

Cast/Produzione

REGIA E SCENA: Franco Zeffirelli
COSTUMI: Emi Wada
MOVIMENTI COREOGRAFICI: Maria Grazia Garofoli
DIRETTORE: Daniel Oren

MADAMA BUTTERFLY CIO‐CIO SAN
Aleksandra Kurzak

SUZUKI
Elena Zilio

KATE PINKERTON
Clarissa Leonardi

F. B. PINKERTON
Roberto Alagna

SHARPLESS
Gevorg Hakobyan

GORO
Matteo Mezzaro

IL PRINCIPE YAMADORI
Italo Proferisce

LO ZIO BONZO
Gabriele Sagona

IL COMMISSARIO IMPERIALE
Gianfranco Montresor

L'UFFICIALE DEL REGISTRO
Stefano Rinaldi Miliani

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