Christoph Eschenbach, Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Lo spettacolo
Le prime parti dell'Orchestra di Santa Cecilia, Roberto Gonzalez‐Monjas e Simone Briatore, violino e viola, sono interpreti assieme a Christoph Eschenbach, di una delle pagine più originali e affascinanti di Mozart, la Sinfonia Concertante K.364.
L'"amichevole rivalità" che unisce e contrappone i due strumenti solisti in realtà vede nell'orchestra un terzo interlocutore che è unificatore e regolatore e che fa di quest'opera, in spirito assai settecentesco, una vera e propria conversazione tra soggetti paritari.
La Quinta Sinfonia di Šostakovič, che è tra le più conosciute del compositore, rappresenta nei toni talvolta trionfalistici, talvolta accoratamente meditativi, il momento del ritorno all'ordine dopo le severe critiche all'indomani della prima rappresentazione dell'opera Una Lady Macbeth del distretto di Msenzk. Un trionfalismo convinto e funzionale ai dettami del regime oppure una gigantesca messinscena sonora per affermare sottilmente, con sibillina ironia, che l'artista è e deve rimanere uno spirito libero?