Recital pianistico – Lorenzo Reho suona Bach, Schubert e Prokofiev

Lo spettacolo

Schuilkerk De Hoop, una gemma nascosta nel centro della città, ospiterà un concerto affascinante.

Ci sono musicisti che toccano non solo i tasti, ma anche l'anima. Lorenzo Reho è un pianista di questo tipo: un viaggiatore tra mondi, guidato dal silenzio interiore e da una passione ardente. La sua performance risuona non solo di tecnica e dedizione, ma anche dei sussurri delle muse: figure femminili della musica e dell'immaginazione, che sembrano accompagnarlo dalla prima nota all'ultimo accordo.

In questa serata allo Schuilkelder De Hoop, un luogo ricco di storia e intimità, Reho abbraccia tre opere monumentali, ciascuna ispirata in modo unico da una presenza femminile: come ispirazione, come ombra, come luce: l'estatica "Sonata Dante" di Liszt, dove Beatrice appare come una guida celeste; il misterioso "Gaspard de la nuit" di Ravel, con l'irresistibile e pericolosa ninfa Ondine; e il brutale "Petrouchka" di Stravinsky, dove i burattini prendono vita e una ballerina danza tra amore e caos.

L'esibizione di Reho è una confessione: sensibile e potente, poetica e implacabile. Il suo modo di suonare il pianoforte è una vocazione, un dialogo con l'invisibile, trasportato dalla musa presente in ogni melodia.

Questo concerto è un incontro tra il suono, lo spazio e lo spirito femminile dell'ispirazione.