Recital pianistico – Alberto Dalgo suona Mozart, Mompou, Grieg e Mendelssohn

Lo spettacolo

Entrate in un mondo di eleganza musicale nella rinomata Schuilkerk De Hoop, dove il celebre pianista Alberto Dalgo promette di affascinare il pubblico con una performance memorabile.

A volte succede e basta: la musica ti tocca all'improvviso, senza spiegazioni. Poche note nel silenzio, e qualcosa si muove dentro di te. Stasera, nella atmosfera unica della Schuilkerk De Hoop, possiamo vivere insieme questa esperienza, con il pianista Alberto Dalgo al pianoforte.
Tutto ruota attorno a un'unica idea: la variazione. Un tema ricorrente che appare in forme diverse, evolvendosi e cambiando, proprio come fanno le emozioni.

Mozart apre la serata con una serie giocosa e fantasiosa basata su una famosa canzone per bambini. Poi, i toni si addolciscono con Mompou, che suona un tema di Chopin quasi come un sussurro, come se si entrasse in un ricordo. Con Grieg, lo scenario cambia: una ballata basata su una canzone popolare norvegese che scava in profondità, ricca di potenza e malinconia. Infine, Mendelssohn ci accompagna in un viaggio intenso pieno di chiarezza, tensione e contrasto con le sue Variations sérieuses.
Alberto Dalgo non si limita a suonare questi brani, ma si immerge in essi. Ascolta dall'interno. La sua esecuzione è chiara, sensibile, sempre sincera. Il suo obiettivo non è impressionare, ma comunicare.
Ciò che lo distingue è la sua capacità di entrare in vera connessione con il suo pubblico, non con le parole, ma con ogni nota. I suoi concerti non sono esibizioni, ma incontri. Momenti in cui la musica favorisce la vicinanza, non la distanza.

Questo pomeriggio è un piccolo viaggio attraverso il suono, la memoria e le emozioni. E chissà, forse qualcosa cambierà. Anche se solo un po'. Variazione dopo variazione.