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Onegin: Il Balletto Nazionale Estone

Lo spettacolo

La storia dell'amore irrealizzato di Pushkin è diventata uno dei balletti più celebri del XX secolo.

L'"Onegin" di John Cranko occupa un posto speciale nel repertorio coreografico della seconda metà del XX secolo come uno dei pochi balletti in versione originale. Cranko conobbe l'"Eugenio Onegin", il romanzo in versi di Alexander Pushkin, quando, nel 1952, coreografò i balletti per l'omonima opera di Tchaikovsky. La versione danzata della storia è nata nel 1965 per il Balletto di Stoccarda.

Il balletto racconta la storia di Onegin, aristocratico arrogante ed annoiato, che rifiuta l'amore della giovane ed ingenua Tatiana solo per rendersi conto — dopo un loro nuovo incontro dieci anni più tardi — che aveva rifiutato l'unica donna che lo avrebbe davvero amato. Tatiana, ormai sposata con un altro, lotta con le sue emozioni e, a sua volta, rifiuta la dichiarazione d'amore di Onegin in una delle scene più strazianti di tutto il balletto.

La padronanza assoluta di Cranko dell'arte del Pas de Deux trova il suo culmine nell'"Onegin", dove il rapporto di Onegin e Tatiana si rivela in duetti intensi e passionali. Il magistrale arrangiamento di Kurt‐Heinze Stolze della musica di Thcaikovsky comprende frammenti di numerosi brani moto conosciuti come "Le stagioni" op. 37b, così come l'opera "Cherevichki" ("Le Pantofole", 1885), il duetto "Romeo e Giulietta", il poema sinfonico "Francesca da Rimini" op. 32 e molti altri celebri brani.

Direttori d'orchestra: Vello Pahn, Jüri Alperten, Kaspar Mand
Allestimenti scenici: Jane Bourne (Balletto di Stoccarda)
Designer: Thomas Mika (Germania)
Lucir: Steen Bjarke (Danimarca)
Co‐designer dei costumi: Maren Fischer
Assistente del Designer: Diana Eckmann

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