Oratorio San Filippo Neri

Bologna, Italia

L'Oratorio di San Filippo Neri è uno dei gioielli dell'architettura e della decorazione bolognese del 18 secolo; progettato nel 1730 da Alfonso Torreggiani, l'oratorio figura tra i cantieri più rappresentativi del barocchetto bolognese per la profusione degli elementi decorativi, propri del rococò internazionale, dovuti alla presenza dei protagonisti di quella cultura in ambito locale. Le sue vicende furono alterne: soppresso nel 1798 e di nuovo in età postunitaria dopo una riapertura al culto dal 1816 al 1866, venne utilizzato come deposito militare fino al 1905 e ancora riofficiato da quella data al 1944, quando fu bombardato. Semidistrutto, ritornò alla funzione di deposito. Nel 1997 venne acquistato e recuperato per attività culturali dalla Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, che ne affidò il restauro all%u2019architetto Pier Luigi Cervellati. Originariamente presso l'oratorio era conservato un ricco archivio musicale con spartiti dei principali musicisti dell'epoca: Caldara, Perti, Sacchini, Rizzieri, padre Martini. Trafugato nel 1850, documentava l'intensa attività musicale promossa dai Padri Filippini, che avevano provveduto a sistemare sulla cantoria di destra un pregevole organo Gatti a dieci registri (1733).